Omaggio a Ingmar Bergman al Teatro Bellini di Napoli

19 nov 2018, 16.00

"Il viaggio di Ingmar Bergman nelle immagini del tempo" è il titolo dell'evento dedicato al grande regista nell'anno del suo centenario.

In occasione del centenario della nascita di Ingmar Bergman, lunedì 19 novembre al Piccolo Bellini di Napoli dalle ore 16.00, l’Associazione “2020 Eventi” e “Hangar-O”, in collaborazione con il Teatro Bellini e il Dipartimento di Studi letterari linguistici e comparati dell’Università Orientale di Napoli, e con il patrocinio dell’Ambasciata di Svezia in Italia, presentano Il viaggio di Ingmar Bergman nelle immagini del tempo, un progetto a cura di Vincenzo Esposito, Maria Cristina Lombardi e Anna Chiara Senatore. La manifestazione, dopo una breve presentazione, inizierà con un intervento dello storico del cinema Vincenzo Esposito, dal titolo Ingmar Bergman e l’eredità del cinema classico svedese; a seguire, Maria Cristina Lombardi, docente di Lingue e Letterature nordiche all’Università orientale di Napoli, presenterà Ingmar Bergman e August Strindberg: vita e sogno. L’attore Orlando Cinque, poi, leggerà Sista striket - L’ultimo grido, un testo teatrale inedito di Bergman, presentato, in questa occasione, per la prima volta in Italia, e tradotto dagli studenti del laboratorio di traduzione svedese coordinati dalla Prof.ssa Lombardi. Alle ore 17.30 verrà proiettato Bildmakarna, una delle ultime regie di Bergman, un film per la tv poco noto, forse, al grande pubblico, realizzato nel 2000, e tratto dal testo teatrale omonimo di Per Olov Enquist. Il film racconta la complicata genesi del capolavoro di Victor Sjöström Il carretto fantasma.
A chiudere l’omaggio al Maestro svedese ci sarà una riflessione aperta, con la partecipazione del pubblico presente.
Il viaggio di Ingmar Bergman nelle immagini del tempo è la chiusura di una serie di incontri, avvenuti tra ottobre e novembre nei locali dell’Università L’Orientale, attraverso i quali si è analizzata l’opera di Bergman in relazione con la cultura nordica, e in particolare con la tradizione cinematografica svedese e l’opera teatrale di August Strindberg, maestro del teatro moderno. Durante questi incontri sono stati proiettati e analizzati alcuni capolavori di Bergman nei quali sogni e visioni sono centrali e sconfinano nella realtà, come: Fanny e Alexander e Il posto delle fragole.
L’evento che avrà luogo al Piccolo Bellini vuole essere, quindi, una riflessione finale sul genio poliedrico di Ingmar Bergman. Un artista eclettico e certamente anche inquieto, che, in oltre sessanta anni di carriera, ha rielaborato e declinato in varie forme (cinema, teatro, letteratura) temi e miti del mondo nordico, rinnovandoli dall’interno e inserendoli nello spirito della modernità. Con le sue opere cinematografiche e le sue regie teatrali (quasi 180), passando per la scrittura creativa di memorie e autobiografie artistiche, Bergman è entrato non solo nell’immaginario cinematografico mondiale segnandolo in profondità, ma ha anche contribuito a far evolvere, in senso più ampio, l’idea stessa di individuo, di uomo/donna, e del rapporto tra corpo e anima. Ha schiuso, per sempre, il diaframma tra sogno e arte, tra finzione e vita.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: 339.8910163; 334.9140867
Piccolo Bellini